mi sono trasferito , tentando di scrivere qualcosa di piu' e consolidare le mie esperienze personali con l'iniziativa InnovaMente.
Ci trovate entrambi su www.innovamente.it
giovedì 18 febbraio 2010
domenica 9 marzo 2008
Innovazione: European Innovation Scoreboard 2007
Il rapporto "European Innovation Scoreboard 2007 " redatto dall'Unione Europea, descrive dettagliatamente per i 27 paesi Europei (e non solo) una serie di indicatori quantitativi che concorrono all'assegnazione di un " Summary Innovation Index", trovate il link al rapporto completo ed alcune considerazioni sul blog di InnovaMente.
venerdì 15 febbraio 2008
Creatività ,idea generation e mondi virtuali
Durante la fase di generazione delle idee (idea generation) che inizia ( o meglio che dovrebbe iniziare ) il percorso verso l'innovazione , ci sono degli elementi che facilitano la fase creativa , alcuni riguardano l'attitudine dei partecipanti e le loro aspettative e dinamiche, altri rigurdano il luogo fisico dove si svolgono queste sessioni " ad alta intensita' creativa".
Le tecniche e gli strumenti che vengono adottati al fine di "stimolare" la creativita' sono molteplici ( molte decine) dal Brainstorming,al Methaforical Thinking, dagli strumenti di Edward de Bono (thinking hats) al pensiero laterale,da SCAMPER alle... libere associazioni.
Le caratteristiche comuni a queste tecniche riguardano la capacita' di "liberare la mente" dagli abiti comuni e rendersi disponibili e recettivi ad accogliere spunti "non convenzionali" che vengono tradotti in idee ed associazioni. Insomma ci si deve immergere in un ambiente che aiuti ad accedere all' "inusuale" e lasciarlo scorrere nella nostra mente prima che la nostra razionalita' lo fermi.
Tutte queste tecniche necessitano una sorta di estraniazione della nostra mente dalla cattiva abitudine di giudicare ad uno stadio molto precoce ogni idea che si palesa, e' questa "censura preventiva" che non permette di esplorare combinazioni ,affinita' o semplici assonanze che possono generare un'idea.
Su queste basi le organizzazioni che affrontano il processo di innovazione e di idea generation in modo sistematico e specialistico, costruiscono veri e propri spazi fisici dove risulta piu' facile che il gruppo di persone riunite per una sessione di Brainstorming, ricevano stimoli, si sentano lontane dal loro ambiente tradizionale di lavoro, e possano lasciare traccia scritta ( spesso scarabocchiata) della loro attività.
Nascono quindi: stanze luminose, abbigliamento informale,grandi tavoli , pareti come lavagne, e post it a disposizione.Luoghi ideali dove gruppi di persone possano attingere alla creativita' che c'e' in ogniuno di loro.
Sono luoghi disegnati affinche' lo spirito critico sposti indietro la soglia di intervento , luoghi dove le gerarchie ed i ruoli specialistici devono attenuarsi affinche' ci sia spazio per la creativita' invece che per la critica ( verrà anche il suo momento).
A questo punto viene spontaneo coniugare l'avvento dei mondi virtuali , con in testa Second Life, che con la loro immersività e la capacita di fungere da "acceleratore di relazioni" possono diventare un luogo virtuale
perfetto per radunare team virtuali in luoghi virtuali appositamente costruiti e forniti di strumenti semplici per collaborare su contenuti, prototipi , e documenti in genere.
Il paradigma dell'avatar e del mondo vrtuale puo' essere di aiuto per partecipare muniti di quella necessaria apertura alle relazioni non convenzionali che aiuta e predispone alla stimolazione della creativita'.
Ad oggi non mi risulta che siano stati fatte esperienze di questo genere , ma questo post vuole stimolare la discussione su un'ipotesi da provare , ma affascinante : quella di poter utilizzare i mondi virtuali come laboratori della creativita' per team virtuali .Vedremo
Le tecniche e gli strumenti che vengono adottati al fine di "stimolare" la creativita' sono molteplici ( molte decine) dal Brainstorming,al Methaforical Thinking, dagli strumenti di Edward de Bono (thinking hats) al pensiero laterale,da SCAMPER alle... libere associazioni.
Le caratteristiche comuni a queste tecniche riguardano la capacita' di "liberare la mente" dagli abiti comuni e rendersi disponibili e recettivi ad accogliere spunti "non convenzionali" che vengono tradotti in idee ed associazioni. Insomma ci si deve immergere in un ambiente che aiuti ad accedere all' "inusuale" e lasciarlo scorrere nella nostra mente prima che la nostra razionalita' lo fermi.
Tutte queste tecniche necessitano una sorta di estraniazione della nostra mente dalla cattiva abitudine di giudicare ad uno stadio molto precoce ogni idea che si palesa, e' questa "censura preventiva" che non permette di esplorare combinazioni ,affinita' o semplici assonanze che possono generare un'idea.
Su queste basi le organizzazioni che affrontano il processo di innovazione e di idea generation in modo sistematico e specialistico, costruiscono veri e propri spazi fisici dove risulta piu' facile che il gruppo di persone riunite per una sessione di Brainstorming, ricevano stimoli, si sentano lontane dal loro ambiente tradizionale di lavoro, e possano lasciare traccia scritta ( spesso scarabocchiata) della loro attività.
Nascono quindi: stanze luminose, abbigliamento informale,grandi tavoli , pareti come lavagne, e post it a disposizione.Luoghi ideali dove gruppi di persone possano attingere alla creativita' che c'e' in ogniuno di loro.
Sono luoghi disegnati affinche' lo spirito critico sposti indietro la soglia di intervento , luoghi dove le gerarchie ed i ruoli specialistici devono attenuarsi affinche' ci sia spazio per la creativita' invece che per la critica ( verrà anche il suo momento).
A questo punto viene spontaneo coniugare l'avvento dei mondi virtuali , con in testa Second Life, che con la loro immersività e la capacita di fungere da "acceleratore di relazioni" possono diventare un luogo virtuale
perfetto per radunare team virtuali in luoghi virtuali appositamente costruiti e forniti di strumenti semplici per collaborare su contenuti, prototipi , e documenti in genere.
Il paradigma dell'avatar e del mondo vrtuale puo' essere di aiuto per partecipare muniti di quella necessaria apertura alle relazioni non convenzionali che aiuta e predispone alla stimolazione della creativita'.
Ad oggi non mi risulta che siano stati fatte esperienze di questo genere , ma questo post vuole stimolare la discussione su un'ipotesi da provare , ma affascinante : quella di poter utilizzare i mondi virtuali come laboratori della creativita' per team virtuali .Vedremo
martedì 15 gennaio 2008
Il cammino è la meta.
Venerdi' scorso ho partecipato ad un evento in Second Life: l'inaugurazione del Pyramid Cafe nell'isola di Vulcano,
All'interno della comunità dell'isola di Vulcano che già si presenta come un'iniziativa delle piu' fertili e sperimentali di SL, una compagine di avatar ha voluto creare uno spazio fisico (bella questa !) dove incontrarsi per intensificare le esperienze che caratterizzano da sempre Vulcano: condivisione delle informazioni , collaboborazione, senso di appartenenza alla compagine di sperimentatori del metaverso che si catalizza in questa isola virtuale.
L'esperienza è stata molto interessante sotto molti punti di vista, il primo riguarda la "cerimonia" stessa che ha visto la creazioone di uno spettacolo "multimediale" con al centro una scenografia intrigante, la nascita di un vulcano , l'eruzione, script sofisticati e coreografie finali.
Essere in mezzo a piu' di 60 avatars in SL è una esperienza non usuale ed ha rappresentato una sfida tecnologica non indifferente per gli amici di Piramyd Cafè.
Ma la componente piu' interessante di questo evento e' stata quella che ha portato all'ideazione, alla nascita dell' iniziativa ed alla preparazione dell' evento.
Una decina di persone che hanno comunicato, condiviso,deciso costruito ,discusso, per molte settimane all'interno del Metaverso perfezionando tecnologie e sperimentando strumenti. Il tutto senza mai incontrarsi in Real Life.
Questo gruppo ha sperimentato una modalita di Workgroup Collaboration che sarà senz'altro una delle direttrici di sviluppo dei Mondi virtuali . Bravi !
martedì 8 gennaio 2008
InnovaMente.it: Innovazione come processo aziendale
E' nata l'iniziativa InnovaMente,una societa' di consulenza che intende fornire alle aziende un supporto all'introduzione del processo "Innovazione" all'interno dell'organizzazione aziendale.
Il progetto aggrega ,insieme a me, una serie di competenze professionali nei settori del Marketing Strategico, Project Management ,knowledge Management, e dell' Innovazione .
Abbiamo pensato che, anche la presenza online di InnovaMente doveva dare l'idea di come si deve tentare di generare modelli innovativi anche nella comunicazione ,ed e' per questo che il sito www.innovamente.it e' rappresentato da una mappa mentale che descrive il progetto.
Dalla mappa si accede anche al blog di InnovaMente : www.innovamente.blogspot.com
Il progetto aggrega ,insieme a me, una serie di competenze professionali nei settori del Marketing Strategico, Project Management ,knowledge Management, e dell' Innovazione .
Abbiamo pensato che, anche la presenza online di InnovaMente doveva dare l'idea di come si deve tentare di generare modelli innovativi anche nella comunicazione ,ed e' per questo che il sito www.innovamente.it e' rappresentato da una mappa mentale che descrive il progetto.
Dalla mappa si accede anche al blog di InnovaMente : www.innovamente.blogspot.com
martedì 30 ottobre 2007
Esperimenti di Web 2.0 al corso di Strategia e Sistemi di Pianificazione
Questa mattina sono proseguite le mie lezioni all' Universita' di Bergamo , all'interno del corso di Strategia e Sistemi di Pianificazione. Questa volta abbiamo affrontato il tema del Web partecipativo declinato nelle esperienze aziendali ,la sua relazione con i sistemi informativi tradizionali e commentato la visione espressa da Tapscott e Williams nel libro "Wikinomics", ripercorrendo la teoria della "mass collaboration" come motore del nuovo modello di Enterprise : la "Open Networked Enterprise".
Nella seconda parte della mattina , siamo andati nell'aula informatica perche' ,durante gli incontri precedenti, avevo avuto la conferma del fatto che gli studenti (eta' media 22-23 anni) avevano poca familiarita' con gli strumenti del WEB 2.0 che sono alla base dei nostri ragionamenti .
Cosi' ho pensato far sperimentare agli studenti i meccanismi dello "user generated content" , della creazione di relazioni tra i contenuti, e del web partecipativo in generale.
Abbiamo dato quindi il via all'esperimento qui descritto , realizzato in circa 2 ore .
Ho creato ,in tempo reale un blog che descriveva l'esperimento da realizzare e serviva da coordinamento del gruppo. Nel Blog si davano le seguenti indicazioni:
1) creare un proprio blog su una piattaforma a scelta
2) prendere in esame un 'iniziativa relativa al fenomeno Web 2.0
3) farsi un'idea del modello di business e dei motivi del successo dell'iniziativa
4) scrivere un post sul proprio blog
5) scrivere un commento sull'apposito Blog di coordinamento con il link al proprio Blog
6) andare sui blog dei compagni per leggere il loro post
7) scrivere un commento al post del compagno
Devo dire che in solo 2 ore molti sono riusciti a completare gran parte delle attivita' assegnate, sperimentando cosi ( quasi tutti per la prima volta) i meccanismi dei quali abbiamo parlato a lungo.
Nella seconda parte della mattina , siamo andati nell'aula informatica perche' ,durante gli incontri precedenti, avevo avuto la conferma del fatto che gli studenti (eta' media 22-23 anni) avevano poca familiarita' con gli strumenti del WEB 2.0 che sono alla base dei nostri ragionamenti .
Cosi' ho pensato far sperimentare agli studenti i meccanismi dello "user generated content" , della creazione di relazioni tra i contenuti, e del web partecipativo in generale.
Abbiamo dato quindi il via all'esperimento qui descritto , realizzato in circa 2 ore .
Ho creato ,in tempo reale un blog che descriveva l'esperimento da realizzare e serviva da coordinamento del gruppo. Nel Blog si davano le seguenti indicazioni:
1) creare un proprio blog su una piattaforma a scelta
2) prendere in esame un 'iniziativa relativa al fenomeno Web 2.0
3) farsi un'idea del modello di business e dei motivi del successo dell'iniziativa
4) scrivere un post sul proprio blog
5) scrivere un commento sull'apposito Blog di coordinamento con il link al proprio Blog
6) andare sui blog dei compagni per leggere il loro post
7) scrivere un commento al post del compagno
Devo dire che in solo 2 ore molti sono riusciti a completare gran parte delle attivita' assegnate, sperimentando cosi ( quasi tutti per la prima volta) i meccanismi dei quali abbiamo parlato a lungo.
venerdì 19 ottobre 2007
Il nuovo attore
La prossima settimana inizio una serie di lezioni all'interno del corso di "Strategia e sistemi di pianificazione"che il professor Lucio Cassia ,tiene all'interno della Facoltà di Ingegneria dell ' Università' di Bergamo.
Il tema riguarderà le relazioni tra aziende ed il fenomeno dei social network , di come ,attraverso il web partecipativo, stanno nascendo dei nuovi attori nella catena del valore.
Questi nuovi attori sono al tempo stesso generatori di valore (inteso come conoscenza e informazioni) ma anche generatori di relazioni tra le informazioni.
Sono proprio queste "relazioni" che, opportunamente investigate, costruiscono il valore del network stesso.
Ma i Social Network Evoluti sono anche "consumatori" sia delle informazioni della rete e delle relazioni generate da altri network, ma sono alla fine anche Consumatori individuali.
Le aziende si trovano quindi ad avere a che fare con un soggetto dai molteplici ruoli e dalle dinamiche non ancora del tutto investigate, che gioca su diversi tavoli : una volta puo' essere considerato come oggetto di una strategia di business per tentare di modellarne i comportamenti che orientano la domanda di prodotti e servizi; in un altra occasione esso stesso puo' diventare soggetto di strategie sul mercato , nuovo attore che influenza i modelli di business grazie al fatto che e' un generatore di Valore.
Su queste basi ho preparato una mappa mentale degli argomenti delle lezioni che affronta anche questo teme del "nuovo attore", la trovate di seguito e potere navigarla sia trascinandola che esplodendo o contarendo i rami della mappa in corrispondenza dei nodi (+ o -)
In uno dei prossimi post tentero' di proseguire il tema arricchendolo anche con i feedback degli studenti.
Il tema riguarderà le relazioni tra aziende ed il fenomeno dei social network , di come ,attraverso il web partecipativo, stanno nascendo dei nuovi attori nella catena del valore.
Questi nuovi attori sono al tempo stesso generatori di valore (inteso come conoscenza e informazioni) ma anche generatori di relazioni tra le informazioni.
Sono proprio queste "relazioni" che, opportunamente investigate, costruiscono il valore del network stesso.
Ma i Social Network Evoluti sono anche "consumatori" sia delle informazioni della rete e delle relazioni generate da altri network, ma sono alla fine anche Consumatori individuali.
Le aziende si trovano quindi ad avere a che fare con un soggetto dai molteplici ruoli e dalle dinamiche non ancora del tutto investigate, che gioca su diversi tavoli : una volta puo' essere considerato come oggetto di una strategia di business per tentare di modellarne i comportamenti che orientano la domanda di prodotti e servizi; in un altra occasione esso stesso puo' diventare soggetto di strategie sul mercato , nuovo attore che influenza i modelli di business grazie al fatto che e' un generatore di Valore.
Su queste basi ho preparato una mappa mentale degli argomenti delle lezioni che affronta anche questo teme del "nuovo attore", la trovate di seguito e potere navigarla sia trascinandola che esplodendo o contarendo i rami della mappa in corrispondenza dei nodi (+ o -)
In uno dei prossimi post tentero' di proseguire il tema arricchendolo anche con i feedback degli studenti.
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