martedì 30 ottobre 2007

Esperimenti di Web 2.0 al corso di Strategia e Sistemi di Pianificazione

Questa mattina sono proseguite le mie lezioni all' Universita' di Bergamo , all'interno del corso di Strategia e Sistemi di Pianificazione. Questa volta abbiamo affrontato il tema del Web partecipativo declinato nelle esperienze aziendali ,la sua relazione con i sistemi informativi tradizionali e commentato la visione espressa da Tapscott e Williams nel libro "Wikinomics", ripercorrendo la teoria della "mass collaboration" come motore del nuovo modello di Enterprise : la "Open Networked Enterprise".

Nella seconda parte della mattina , siamo andati nell'aula informatica perche' ,durante gli incontri precedenti, avevo avuto la conferma del fatto che gli studenti (eta' media 22-23 anni) avevano poca familiarita' con gli strumenti del WEB 2.0 che sono alla base dei nostri ragionamenti .
Cosi' ho pensato far sperimentare agli studenti i meccanismi dello "user generated content" , della creazione di relazioni tra i contenuti, e del web partecipativo in generale.
Abbiamo dato quindi il via all'esperimento qui descritto , realizzato in circa 2 ore .
Ho creato ,in tempo reale un blog che descriveva l'esperimento da realizzare e serviva da coordinamento del gruppo. Nel Blog si davano le seguenti indicazioni:

1) creare un proprio blog su una piattaforma a scelta
2) prendere in esame un 'iniziativa relativa al fenomeno Web 2.0
3) farsi un'idea del modello di business e dei motivi del successo dell'iniziativa
4) scrivere un post sul proprio blog
5) scrivere un commento sull'apposito Blog di coordinamento con il link al proprio Blog
6) andare sui blog dei compagni per leggere il loro post
7) scrivere un commento al post del compagno

Devo dire che in solo 2 ore molti sono riusciti a completare gran parte delle attivita' assegnate, sperimentando cosi ( quasi tutti per la prima volta) i meccanismi dei quali abbiamo parlato a lungo.

venerdì 19 ottobre 2007

Il nuovo attore

La prossima settimana inizio una serie di lezioni all'interno del corso di "Strategia e sistemi di pianificazione"che il professor Lucio Cassia ,tiene all'interno della Facoltà di Ingegneria dell ' Università' di Bergamo.
Il tema riguarderà le relazioni tra aziende ed il fenomeno dei social network , di come ,attraverso il web partecipativo, stanno nascendo dei nuovi attori nella catena del valore.

Questi nuovi attori sono al tempo stesso generatori di valore (inteso come conoscenza e informazioni) ma anche generatori di relazioni tra le informazioni.
Sono proprio queste "relazioni" che, opportunamente investigate, costruiscono il valore del network stesso.

Ma i Social Network Evoluti sono anche "consumatori" sia delle informazioni della rete e delle relazioni generate da altri network, ma sono alla fine anche Consumatori individuali.

Le aziende si trovano quindi ad avere a che fare con un soggetto dai molteplici ruoli e dalle dinamiche non ancora del tutto investigate, che gioca su diversi tavoli : una volta puo' essere considerato come oggetto di una strategia di business per tentare di modellarne i comportamenti che orientano la domanda di prodotti e servizi; in un altra occasione esso stesso puo' diventare soggetto di strategie sul mercato , nuovo attore che influenza i modelli di business grazie al fatto che e' un generatore di Valore.

Su queste basi ho preparato una mappa mentale degli argomenti delle lezioni che affronta anche questo teme del "nuovo attore", la trovate di seguito e potere navigarla sia trascinandola che esplodendo o contarendo i rami della mappa in corrispondenza dei nodi (+ o -)

In uno dei prossimi post tentero' di proseguire il tema arricchendolo anche con i feedback degli studenti.

Singolarity DrinkLink: Nascita di un (mini) Social Network

Martedì 9 ottobre a Milano ho partecipato al "Singolarity DrinkLink" : una riunione informale ma densa di contenuti sul tema della Singolarità' Tecnologica , che e' nata dallo spirito vulcanico di David Orban che ,con la scusa di raccontare la sue presenza alla conferenza internazionale sulla Singolarita' a San Francisco: Singularity Summit 2007, ha stimolato la discussione sui temi dell "Intelligenza Artificiale Generale". La discussione e' stata particolarmente interessante (toccando aspetti sociologici,filosofici e tecnologici legati allo scenario della Singolarita'), sia per il tema affascinante che per i partecipanti, insomma una ventata di "Intelligenza Naturale" che mi ha davvero gratificato.


Vorrei pero' soffermare le mie riflessioni non tanto sui contenuti e sul tema generale ( anche perché' non sono sicuro di farne di particolarmente originali) ma vorrei analizzare la dinamica di costruzione di questo gruppo di interesse ,perché' lo ritengo rappresentativo di alcune dinamiche che interessano i Social Network:

Provo a raccontare per punti quello che e' successo e che sta succedendo :


  • David partecipa al Singolarity Summit 2007 a San Francisco

  • Tiene un diario dell'evento sul suo blog

  • Decide di coinvolgere un gruppo di persone potenzialmente interessate al tema

  • La modalità' Sara' quella del Drink Link , cioè' una riunione informale con partecipazione di tutti alla gestione (dai contenuti alla logistica)

  • Apre un wiki per organizzare la logistica, tenere la lista dei partecipanti, preparare una serie di documenti (?) e link propedeutici al tema

  • Contatta i partecipanti e li indirizza al Wiki

  • Nel wiki si inscrivono le persone, danno la disponibilità' a portare materiale sul tema e alimenti vari, alimentano la bibliografia di riferimento

  • Ci troviamo il giorno stabilito nel luogo concordato nel WIKI e la tavola si imbandisce di una serie di specialita' portate da alcuni membri del gruppo.

  • La riunione e' registrata direttamente in audio digitale da uno di noi al fine di rendere disponibile il podcast

  • Vengono filmati gli interventi e la discussione, (foto )

  • David ha portato "fisicamente " una ventina di libri sul tema , da consultare i cui riferimenti sono nel WIKI

  • Alcune ore dopo la riunione , si apre una SKYPECAST per i primi commenti a caldo tra di noi

  • Si organizza il materiale prodotto (audio e video)

  • La discussione su skype e' stimolante ma anche abbastanza complessa da gestire per i contenuti ( che riprendono i temi della riunione)

  • Si decide di aprire un gruppo su Google dove poter con Più' completezza raccogliere il materia
  • Alcuni partecipanti ne scrivono sul loro blog
  • I post contengono incroci di link ad altri post ed alle risorse in comune (wiki e gruppo)
  • Si stanno creando relazioni tra i componenti del gruppo che forse daranno origine ad altre aggregazioni per interessi comuni .

Il tutto e' avvenuto in un brevissimo lasso di tempo (giorni) durante il quale si ' aggregato un gruppo di persone che, con gli strumenti tipici dei social network, hanno accresciuto enormemente la capacita' di coordinarsi, scambiarsi e condividere conoscenze e risorse, collaborare,confrontarsi e intrecciare relazioni.

Se vi sembra poco :)



giovedì 18 ottobre 2007

Piastrellisti su Marte

Un lunedi mattina , sono nel negozio che vende piastrelle che si trova allo sbocco di una valle prealpina con una grande tradizione di operosita' e di artigianato, una di quelle valli dove il dialetto che si parla subisce variazioni significative tra la valle e l'alta valle.
Mentre aspetto il mio turno presso il bancone assisto ad una conversazione in stretto dialetto locale che avviene tra il titolare del negozio ed un artigiano che lavora per lui di una sessantina di anni e con l'accento che indicava che aveva gia' percorso qualche decina di chilometri lungo la valle per arrivare li.
Il titolare gli stava dando le indicazioni per i lavori da effettuare per suo conto durante la settimana ,quando l'artigiano , sentendo di dover andare il giorno seguente ad effettuare un lavoro all'aperto, fermo' il suo interlocutore e in modo molto perentorio e autorevole disse (traduco dal dialetto anche se l'impatto emotivo e' stato forte) : "no assolutamente non posso andare in quella localita' domani perche' sono stato su internet per capire la strada che dovevo fare e ho visto anche le previsioni del tempo e prevedono pioggia; per cui spostiamo di due giorni questo lavoro"
Capisco che cosi' raccontato perde di Pathos , ma vi assicuro che sentire il piastrellista over 60 che forse non aveva il cellulare pianificare il suo lavoro con internet e' stata una folgorazione.
Tenete conto poi che conosco alcuni imprenditori di successo e (purtroppo) anche manager che si fanno vanto di non usare il computer.
Il problema e' l'ADOZIONE delle tecnologie , e l'adozione va di pari passo con l'utilita' e la semplicità. Diamo all'utente una cosa che gli serve e che e' relativamente semplice da usare , spiegamogli che esiste e vedremo che superera' le barriere all'adozione,sia quelle esterne (logistica,tecnicalita',costi) che quelle interne:mentalita',abitudine,predisposizione all'innovazione (bassa)

mercoledì 30 maggio 2007

Enterprise web2.0...non parliamone , facciamolo

Alcuni giorni fa abbiamo discusso , con alcuni colleghi di Xtend Italia di una ricerca su un campione di aziende tedesche ( in particolare i loro CIO) relativa all'utilita' dell'introduzione di strumenti tipici del Web 2.0 in azienda.la maggior parte dei responsabili IT di quelle aziende riteneva utile introdurre in azienda queste tipologie di strumenti.

Qui e' nata un'interessante discussione sulla definizione di WEB 2.0 ,ma soprattutto sull'identificazione e caratterizzazione del fenomeno al fine di farlo diventare uno strumento per
l'accrescimento del valore delle informazioni in ambito professionale.

di seguito le mie considerazioni finali sul tema al termine della dscussione:

Per me WEB 2.0 e' una modalita' di utilizzo di alcune tecnologie web tradizionali, che ha focus i contenuti generati dagli utenti in tutte le loro espressioni, e la partecipazione in prima persona degli stessi ai propri ed altrui contenuti.
in altre parole, rispetto a prima oggi i contenuti della Rete sono enormemente diversi per quanto riguarda la loro origine , 5 anni fa c'erano solo contenuti delle aziende o delle istituzioni ( e i contenuti degli utenti anche se c'erano,non avevano visibilità' ed influenza per la relativa scarsa numerosità' ), da qualche anno a questa parte i soggetti generatori di contenuti sono cresciuti di qualche ordine di grandezza.
Non solo, ma si sono anche raggruppati in categorie di "contents generator" con loro caratteristiche e capacita' di influenzare gli utenti.
Seguendo questo fenomeno sono stati necessari nuove configurazioni delle tecnologie esistenti ( non tanto nuove tecnologie), adatte a gestire informazioni atomizzate in milioni di "pezzi" e che devono essere associate con i loro milioni di "creatori".
Seguendo queste riflessioni possiamo dire che sono valide tutte queste affermazioni contemporaneamente:
- web 2.0 non esiste (come tecnologia)
- qualcosa e' drasticamente cambiato sulla rete
- sono gli utenti che sono diventati web 2.0
- il web 2.0 e' una risorsa in ambito business
- il web 2.0 ha a che fare con la gestione della conoscenza e la sua indicizzazione e tassonomia
- il web2.0 troverà' applicazione in ambito aziendale (ma prima cominciamo a far usare le intranet :))
- non parliamo di web 2.0 , facciamolo

martedì 22 maggio 2007

Ecco le vostre esercitazioni........

Continua l'esperienza dei miei studenti alle esercitazioni del corso di Marketing Industriale, sono nati gli Wiki che gruppi di studenti utilizzeranno per consegnare la loro esercitazione.
Questo progetto ha dato anche origine ad un Blog del corso

Qui trovate l'elenco dei Wiki, tutti sono in corso di realizzazione e permettono agli studenti di utilizzare una piattaforma tecnologia per la rappresentazione e la redazione dei contenuti multimediali, il tutto collaborando tra i componeneti del gruppo alla redazione della esercitazione.

Esercitazione su "le dinamiche ed i modelli di vCommerce"
Esercitazione su " Prototipazione e mondi virtuali "
Esercitazione su "Analisi di una esperienza di business in Second Life
Esercitazione su "Quali modelli di business possibli su Second Life?"
Esercitazione su "I vantaggi delle imprese oggi su Second Life"
Esercitazione su "Virtual Collaboration nei mondi virtuali"
Esercitazione su "Second life by Industry presence"
Esercitazione su "La gestione della proprieta' intellettuale su Second Life"

Architetti in Second Life

La scorsa settimana sono stato invitato a parlare di Second Life ad una riunione conviviale di Architetti e simpatizzanti , e' stato molto interessante anche perche abbiamo fatto un'introduzione ai mondi virtuali e Second Life ed una visita in tempo reale in SL , proiettando l'immagine di una sessione ,dove il mio avatar ed io siamo andati a visitare un'isola dedicata all'architettura che si chiama Architecture Island - RL architect in Second life.
Qui un gruppo di architetti esplora la convergenza e la possibilita' di uso professionale dei Second Life applicato all' architettura.
Devo dire che la reazione dei piu' dei 40 presenti, e' stata di estremo interesse sia per la descrizione del fenomeno Second Life(la maggior parte di loro non sapeva cosa fosse) ma ancora di piu' quando hanno vissuto l'esperienza della visita all'isola degli architetti ,disseminata di riferimenti a loro professioalmente familiari, e dove abbiamo visto un firmato (in sl) che mostra 3 architetti che a partire dalle planimetrie costruiscono un'edificio virtuale.
Non e' mancato l'esperienza di incontrare sull'isola un avatar di uno studente di architettura di Londra, con il quale abbiamo chiaccherato e che e' rimasto abbastanza incredulo quando gli abbiamo detto che stavano comunicando con lui e guardandolo, un folto gruppo di architetti italiani, anche loro curiosi nel Metaverso
Si aprono scenari interessanti di progettazione collaborativa a distanza oppure di trasposizione dei sofisticati modelli 3d realizzati negli studi di architettura in ambienti virtuali esplorabili da chiunque dotato di un PC ed una connessione veloce ad Internet...solo per cominciare.

mercoledì 16 maggio 2007

Mondi Virtuali: non solo marketing

Continuano i segnali dell'esplorazione delle potenzialita' dei mondi virtuali da parte delle aziende del settore Hi-Thech, le ultime notizie riguardano le due iniziative una di SUN ed una di IBM che hanno implementato delle applicazioni di "Online 3d virtual world" per gestire applicazioni di collaborazione e community professionale , principalmente tra i propri dipendenti .
In particolare l'applicazione di SUN chiama MPK20, consente di ricreare un ambiente di collaborazione tra colleghi usando la voce reale ed ambienti 3d simulati, oltre che tutti gli strumenti di condivisione dei contenuti .
IBM ha lanciato il suo progetto basandolo su una piattaforma esistente di realta virtuale denominata Torque.
quello che si evince e' che , nel metaverso uno dei temi piu' interessanti e di possibile sviluppo riguarda la relazione tra le persone , e la capacita' di questa tecnologia di creare nuove modalita' di interazione che permettano, tramite la compresenza virtuale, di ricreare alcune delle dinamiche che si creano nelle relazioni "reali" tra gruppi di persone.

domenica 6 maggio 2007

Hp e Dell due (stimolanti) visioni di Second life

Hp prende una posizione critica relativamente a Second Life soprattutto tentando di scardinare il concetto (limitante) di SL come strumento di Marketing, I mondi virtuali sono mondi da esplorare e non strumenti da utilizzare .Condivido pienamente la necessita' di interpretare ed identificare le nuove regole e dinamiche .

Nel frattempo Dell ha gia' attuato delle strategie correttive della propria presenza ( di lungo corso) su SL esplorando le potenzialita' degli oggetti e delle loro capacita' di interazione e comunicazione.

venerdì 4 maggio 2007

Second Life , non solo Marketing

Si stanno moltiplicando i segnali che indicano l'interesse di utenti e player , verso uno degli aspetti piu' importanti , ma meno comunicati, dei modi virtuali: la loro capacita' di diventare una piattaforma di supporto cliclo di vita dei prodotti , alla prototipazione ed al testing virtuale.
Uno di questi segnali e' nella news che informa che i primi due attori mondiali di soluzioni PLM (Product Lifecycle Management) Dassault System e UGS (recentemente acquisita da Siemens), hanno lanciato due iniziative che hanno lo scopo di utilizzare il metaverso (sia Second Life , che piattaforme proprietarie 3D) per usi di progettazione collaborativa con i clienti , per sistemi di testing virtuali , ed in generale per condividere il processo di generazione di prototipi o modelli d'uso , utilizzando le catatteristiche dei mondi virtuali in 3D che consentono l'interazione con il progetto (e con l'oggetto) ,oltre che la collaborazione tra gruppi di lavoro.
Inoltre

martedì 10 aprile 2007

Strumenti di collaborazione a supporto delle organizzazioni di Marketing

Proseguono le mie lezioni all'interno delle esercitazioni del corso di Marketing Industriale della Facolta' di Ingegneria dell' Universita' di Bergamo; questa volta il tema proposto riguarda l'applicazione di strumenti di Knowledge Managemente e di Workgroup Collaboration alle organizzazioni di Marketing all'interno delle Aziende.
come sempre l'evoluzione della tecnologia e , ancora di piu' la sua adozione, rendono accessibili metodologie di supporto ai processi organizzativi.
In questo caso a trarne benefico sono le organizzazioni di marketing che hanno a disposizione strumenti e tecnologie che permettono di costruire facilmente tools che uniscono la necessita' di controllare il processo nel suo complesso con quella di collaborare sulla conoscenza che questo comporta.
Sono stati affrontati casi reali nei quali strumenti di collaborazione sui documenti sono stati utilizzati come leve nei processi di efficienza organizzativa nel settore del marketing.
Nella pagina del corso sono disponibili le slide dell'esercitazione

sabato 31 marzo 2007

Dall'Open Source all'Open Knowledge

Segnalo un'interessante post sul Blog di David Orban dal titolo:

Passaggio veloce dall'Open Source all'Open Knowledge: come si trasformeranno i consulenti?

che riflette sulle analogie che esistono tra il modello "Open Surce" e la condivisione della conoscenza e delle informazioni con particolare riferimento al modello di business della consulenza; troverete anche un mio commento

venerdì 30 marzo 2007

Un blog per gli studenti del corso di Marketing

ho fatto un interessante esperimento, quello di proporre agli studenti del corso di Marketing Industriale della Facolta' di Ingegneria dell'Universita' di Bergamo, (che da un rapido sondaggio risultavano abbastanza ostici all'uso del internet fuori dai soliti canoni ) di utilizzare un blog per coordinare la comunicazione e la partecipazione alle esercitazioni, e non contento ,un WIKI per costruire gli elaborati.
Detto fatto , durante la lezione abbiamo costruito il blog del corso e subito ho scritto in tempo reale un paio di post.
Penso che nonostante la non familiarita' con questi strumenti ci sara' un veloce adattamento e comprensione delle potenzialita', i primi segnali sono positivi ed arrivano gia' dopo un paio di giorni alcuni commenti ai post su vari argomenti. La costruzione del WIKI , e soprattutto l'applicazione del suo modello al lavoro di gruppo che devono svolgere , sono sicuro che sara' un'esperienza costruttiva .

sabato 24 marzo 2007

Dall' Idea all' Innovazione, un percorso per niente scontato

Nel tessuto industriale delle piccole e medie aziende in Italia , parlando di innovazione ,spesso non sono le idee che mancano, ma un approccio sistematico al percorso che porta l'idea a diventare innovazione.
Questo percorso deve incontrare due elementi fondamentali: il primo e' la Conoscenza il secondo e' un metodo razionale che consideri un vero e proprio "processo", la trasformazione dell'idea in valore.
infatti solamente quando l'idea e' in grado di generare valore si puo' chiamare innovazione

Su questi temi sto collaborando con il Centro per l'Innovazione e la Gestione d'Impresa che sorge su iniziativa della Facoltà di Ingegneria dell'Università degli Studi di Bergamo e del Consorzio MIP - Politecnico di Milano con lo scopo di favorire lo sviluppo di servizi volti a sostenere l'innovazione nella gestione d'impresa.



Il Centro vuole formare presso le PMI la sensibilita' e la capacita' di governo degli strumenti che facilitano il percorso Idea-Innovazione, quali tecniche di supporto alla fase di "idea generation", sistemi e processi di gestione delle idee, collaborazione sulla conoscenza e project management .

Mondi virtuali e Second Life: un cambio di prospettiva

Sono stato invitato a tenere delle Esercitazioni all'interno del corso di Marketing Industriale tenuto dal Prof. Ferruccio Piazzoni, alla facolta' di Ingegneria dell'Università degli studi di Bergamo.

Uno dei temi sviluppati all'interno della esercitazione e' stato il fenomeno "Second Life" , ed in particolare, la possibilita' di analizzare le nuove dinamiche di marketing all'interno (ed all'esterno) dei mondi virtuali;

Così e' stato introdotto il tema agli studenti presenti il 21 marzo alla prima lezione.

Lo scenario
L'affermazione dei mondi virtuali on line stà subendo un'accelerazione non solo quantitativa ma anche qualitativa. Stanno evolvendo nuovi modelli di comunicazione, di relazioni sociali, di economie, di sistemi produttivi, etc.

I fattori che influenzano questo fenomeno sono molteplici: la tecnologia, la diffusione della Rete, il vissuto tecnologico delle ultime generazioni, il social networking etc.

Argomento della esercitazione
I nuovi ecosistemi di Marketing all'interno (e all'esterno) dei mondi virtuali

Obiettivi
Rendere gli studenti capaci di "leggere" ed "interpretare" nuovi contesti (nuovi mondi) dove le leggi del Marketing tradizionale devono essere declinate e talvolta "reinventate".

Lezioni

-Mondi virtuali e Second Life : un cambio di prospettiva

-Second Life - Metamarketing nel Metaverso

A questo link troverete le slide della prima lezione . Seguiranno altri post per descrivere questa interessante esperienza.